Riflessione critica sul primo quarto di secolo del movimento anarchico: dalle
speranze del ‘secolo anarchico’ alle sfide attuali, per articolare strategie
concrete di trasformazione sociale.
Source - BOAB on BOAB - Bologna Anarchist Bookfair
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Indagine sulla possibilità di sviluppare uno sguardo specificamente anarchico
sulla storia e sulle fonti, esplorando metodologie alternative e il ruolo degli
archivi come custodi della memoria di movimento.
Esploriamo come l’ecologia sociale e il mutuo appoggio possano offrire
alternative concrete al sistema capitalista-statale per trasformare gli spazi
urbani e naturali in cui viviamo, partendo dalle esperienze di solidarietà dal
basso.
Un dialogo sull’urgente necessità di ricostruire le alleanze tra movimenti
anarchici e femministi, dall’anarcafemminismo storico alle sfide contemporanee
dell’ecofeminismo e dei movimenti LGBTQ+.
Presentazione del volume L’anarcosindacalismo in Germania. Affermazione, ascesa
e declino (1892-1923), Malamente, 2024 di Hartmut Rübner, in collegamento dalla
Germania.
Di Antonio Santangelo, Alberto Sissa e Maurizio Borghi (Eleuthera), con Antonio
Santangelo.
Un incontro dove saranno presentati tre progetti fondamentali per la memoria dei
movimenti sociali: ecn.org/antifa, NGVision, Grafton9.
PRESENTAZIONE DI VERSI SCATENATI E SILLABE INCENDIARIE A SOSTEGNO DEL COMPAGNO
DETENUTO JUAN SORROCHE
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Una raccolta di poesie nata dall’iniziativa di compagne e compagni tra Genova e
Val Susa in solidarietà al prigioniero anarchico Juan Sorroche.
Lettura poesie
Cena di autofinanziamento per il Bologna Anarchist bookfair 5-7 settembre 2025
Canti anarchici
PARLIAMO DI BENI COMUNI CON GUIDO DE TOGNI
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Tornano gli eventi di Eléuthera al Fondo Comini ma questa volta più che
presentare un libro in particolare andremo a creare un vero e proprio dibattito
sui Beni Comuni.
Cosa sono i Beni Comuni?
Come si creano i Beni Comuni?
Come si difendono oggi i Beni Comuni?
Avremo come ospite Guido De Togni, giurista che ha studiato i beni comuni e
messo in pratica il pensiero a Roma durante l’occupazione del teatro Valle.
> Marco Antonioli (redazione di Semi sotto la neve) e Elia Rosati (Unimi) ne
> parlano con l’autore. Vittorio Sergi (traduttore) sarà presente come
> interprete.
FASCIOCAPITALISMO (EDIZIONI MALAMENTE, 2024)
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E se il fascismo non fosse scomparso alla fine della Seconda guerra mondiale, né
potesse essere confinato tra politicanti ultra-nazionalisti, ma fosse diventato
qualcosa di più diffuso che avvolge le nostre società sotto forma di espressioni
culturali e stati psicologici? È questa la tesi disturbante sviluppata in chiave
marxista libertaria e situazionista da Mikkel Bolt Rasmussen, quando afferma che
il tardo capitalismo ha prodotto soggettività vuote e intercambiabili. Nella
frammentazione della società dei consumi, esse rappresentano il brodo di coltura
per un nuovo tipo di fascismo, diffuso e banale. Il fascismo aperto e dichiarato
dei nuovi partiti di destra prospera infatti sul fascismo diffuso nei social
media e nella vita di tutti i giorni. La paura di essere lasciati indietro e
diventare perdenti alimenta il risentimento contro gli stranieri e contro tutte
le alterità, che vengono percepite come una minaccia per la comunità nazionale
sotto assedio. Il nuovo fascismo nutrito dal tardo capitalismo non abolirà del
tutto le democrazie liberali, ma si accontenterà di dominare la società
attaccando il suo guscio vuoto. Lo sta facendo, in Italia, il governo Meloni.