Ogni anno il Piccolo museo del diario accoglie i pellegrini della Via di
Francesco in cammino da La Verna verso Assisi. Da oggi, oltre al timbro
ufficiale del pellegrinaggio, sarà possibile ricevere anche il timbro del museo:
un piccolo segno per ricordare il passaggio in un luogo dove ogni storia trova
casa. Il timbro viene rilasciato al primo piano di Palazzo Pretorio, accanto
all’ingresso delle stanze della memoria.
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Oggi, mercoledì 22 maggio, al Museo San Colombano di Bologna si tiene una tavola
rotonda dedicata a un tema cruciale: come può un museo essere anche
economicamente sostenibile? Tra le voci protagoniste, anche quella di Giulia
Barbieri, che condividerà l’esperienza del Piccolo museo del diario nel dialogo
con esperti, economisti e rappresentanti del settore culturale. L’incontro è
promosso dalla Regione Emilia-Romagna con ART-ER e il patrocinio di ICOM Italia.
È in distribuzione gratuita da oggi, sabato 12 aprile, in tutte le edicole della
Toscana con l’edizione di la Repubblica, il volume La storia sono loro. Un
secolo di Toscana nei diari di dieci donne. Curato da Gianluca Monastra, il
libro nasce dalla collaborazione tra la redazione fiorentina di Repubblica e
l’Archivio dei diari, e raccoglie estratti da dieci testimonianze femminili
custodite a Pieve Santo Stefano. Un viaggio autentico nella memoria del
Novecento e dei primi anni Duemila.
Oggi, alle 18.55 su Rai5, l’Archivio dei diari e il Piccolo museo del diario
saranno tra i protagonisti della puntata n. 20 di Save The Date, il magazine
settimanale dedicato agli appuntamenti culturali da non perdere. Un’occasione
preziosa per raccontare il nostro lavoro e far conoscere le storie custodite a
Pieve Santo Stefano.
Clicca qui per recuperare la puntata su RaiPlay.
In occasione della sua presenza a Pieve Santo Stefano per un appuntamento della
rassegna PieveClassica, il cantautore Nino Buonocore ha visitato il Piccolo
museo del diario. Una visita breve ma intensa, che ha confermato ancora una
volta il valore di questo luogo come punto di incontro tra memoria e cultura
contemporanea.
Questa sera, 31 dicembre, il Piccolo museo del diario è stato ospite della
trasmissione Geo su Rai 3, in un dialogo tra Natalia Cangi e Sveva Sagramola.
Un’occasione intensa e sentita per condividere con il pubblico televisivo il
valore delle memorie custodite a Pieve Santo Stefano. Le immagini dei diari, le
storie e le parole hanno accompagnato l’ultimo giorno dell’anno con emozione e
profondità.
Clicca qui per recuperare la puntata.
Sabato 4 gennaio 2025 il Piccolo museo del diario celebra la prima giornata di
Pieve al museo, un momento speciale dedicato alla comunità di Pieve Santo
Stefano. Promossa insieme alle associazioni locali, l’iniziativa prevede visite
guidate riservate ai residenti, per valorizzare il legame tra il museo e le
persone che vivono nella “Città del diario”. Un gesto simbolico che riconosce la
memoria collettiva come patrimonio vivo, che inizia da casa.
Il Piccolo museo del diario ha raggiunto un traguardo importante: 10.000
visitatori in un solo anno. Un risultato significativo, testimoniato dalla
visita simbolica di una scuola, alla quale è stato donato un diario scelto dagli
studenti: quello di Massimo Bartoletti Stella. Un gesto semplice che celebra la
forza della memoria condivisa
.
In occasione della sua presenza a Pieve Santo Stefano per la Festa dell’Unità,
Elly Schlein ha visitato il Piccolo museo del diario, accompagnata da Walter
Verini, membro del Comitato per il Centenario di Saverio Tutino. Una tappa
significativa per sottolineare il valore civile e culturale dell’Archivio dei
diari, raccontato dalla stessa Schlein con parole sentite sui suoi canali
ufficiali
Foto Luigi Burroni.
Questo mese abbiamo realizzato un’iniziativa speciale per la comunità di Pieve
Santo Stefano. Grazie alla collaborazione con il supermercato Gala, una
cartolina dedicata è stata recapitata direttamente nelle case dei pievani,
insieme al dépliant del supermercato. Un gesto semplice ma significativo per
ricordare che il Piccolo museo del diario è sempre aperto con ingresso gratuito
per i residenti. Un invito a (ri)scoprire il museo, il suo bookshop e le storie
preziose che custodisce.